25 Gen Escursione al Forte Corbin da Tresché Conca
L’escursione al forte Corbin da Tresché Conca ci riporta indietro nella storia, a quei tempi in cui le montagne erano teatro di atroci conflitti.
Tanti sono i luoghi di interesse storico sull’Altopiano dei Sette Comuni. Resti di quelle linee difensive che furono erette sulle Prealpi vicentine durante la Grande guerra per resistere ai colpi del nemico. Tra questi, troviamo appunto il forte Corbin, nel comune di Roana.
Il forte di Punta Corbin, in realtà, giocò un ruolo marginale nel conflitto, perché a pochi mesi dall’inizio della Prima guerra mondiale fu disarmato. Purtroppo i forti italiani si rivelarono ben presto impotenti di fronte alle armi nemiche. Si decise di spostare l’artiglieria nei boschi, più in prossimità del fronte. Al posto dei cannoni, vennero messi dei tronchi d’albero così che le truppe austro-ungariche credessero che il forte fosse ancora armato. Dopo avere subito duri colpi, il forte Corbin fu occupato dagli austro-ungarici per un mese, fino al giugno del 1916.
Nel 1942 la famiglia Panozzo acquistò il forte e si dedicò al suo restauro. Pronti a visitarlo?
Come raggiungere il Forte Corbin da Tresché Conca
Raggiungere il forte Corbin dal centro di Tresché Conca è molto semplice in realtà. La strada militare che collega il paese al forte è asfaltata, salvo i chilometri finali, e ben tenuta.
L’escursione comincia proprio dalla chiesa di Tresché Conca. Lasciate la vostra automobile nel parcheggio vicino alla Fonte degli elfi: si tratta di una bellissima fontana che ricorda le tante leggende e fiabe che popolano questi territori. Proseguite a piedi lungo via Granatieri del Cengio. Superate la scuola materna e l’Agriturismo Malga Ronchetto.
Seguite sempre le indicazioni per il forte Corbin, ignorando le due strade che svoltano a sinistra. Giunti al bivio per l’Agriturismo Malga Roccolo, tenete la destra e proseguite per la strada principale. Avrete già percorso due chilometri dal punto di partenza, e ne rimangono altri tre per raggiungere il forte.
La strada da qui in avanti è quasi sempre in mezzo al bosco: nelle giornate più calde è piacevole potere camminare e rigenerarsi all’ombra degli alberi. Lungo il percorso incontrerete i cippi commemorativi di Augusto Giuliani e Carlo Stuparich, soldati qui caduti, e i resti della Caserma dei Regi Carabinieri in località Pilastri.
Visita al forte Corbin e deviazione per il Monte Cengio
Vi accorgerete di essere vicini al forte di Punta Corbin quando sentirete…un canto popolare alpino! Si tratta di una registrazione di grande effetto. Continuate a camminare sulla strada principale e le note vi porteranno al forte Corbin.
A questo punto, non vi resta che visitare questo grande museo all’aperto, dopo avere acquistato il biglietto. Il costo del biglietto di ingresso è di cinque euro per gli adulti e tre euro per i ragazzi.
La vista sulla Val d’Astico è spettacolare. Per visitare tutto il forte impiegherete circa un’ora.
Dopo la visita, potete fermarvi nel piccolo bar presente all’interno per un panino o un piatto caldo.
Per il ritorno, riprendete la strada percorsa all’andata o lungo il sentiero 804 fino a Tresché Conca. Se volete allungare l’escursione di 7 km, potete pensare di fare una deviazione per il Monte Cengio. In questo caso, dopo avere percorso 2 km sulla strada dell’andata, troverete una deviazione per il Monte Cengio. Se volete visitare il Monte Cengio, prendete questa strada cementata vietata alle automobili che svolta a destra fino al Piazzale dei Granatieri. Altrimenti, proseguite per il percorso dell’andata fino alla chiesa di Tresché Conca.
L’escursione è lunga 10 km e dura circa due ore (soste escluse).
Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata
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