01 Dic Visitare il Parco del Sojo a Covolo di Lusiana: passeggiata tra arte e natura
Vi è mai capitato di visitare luoghi dove sembra che il tempo si sia fermato? Covolo di Lusiana è proprio uno di questi. Per visitare il Parco del Sojo vi consiglio di lasciare l’auto proprio in questa graziosa contrada, che si trova nel comune di Lusiana Conco. Mentre nel resto del mondo a stento sappiamo chi sono i nostri vicini di casa, a Covolo ogni casa ha una targa dipinta con il nome di chi ci abita. Superata la contrada, seguite le indicazioni per il Parco. Vi addentrerete nei boschi dell’Altopiano dei Sette Comuni lungo un’ampia strada bianca. Questa bellissima escursione tra arte e natura è adatta anche ai bambini, ma il consiglio è quello di non andare di fretta. La visita vi porterà via almeno 2 ore e mezza.
Visitare il Parco del Sojo di Lusiana significa concedersi la libertà di lasciarsi stupire. In questo luogo speciale il paesaggio naturale infatti non si limita ad accogliere le numerose sculture di artisti italiani e stranieri, ma diventa esso stesso opera d’arte.
Disseminate tra i prati e i boschi di faggi, carpini e roverelle, sono collocate più di ottanta sculture realizzate con i materiali più diversi. Vi servirà quindi un po’ di tempo per trovarle tutte e interrogarvi sul messaggio che vogliono lasciarci.
Il Parco del Sojo: informazioni utili per la visita
Il Parco si trova a ridosso del Sojo, uno sperone roccioso diventato negli anni una delle palestre di roccia preferite dagli arrampicatori vicentini.
Il biglietto di ingresso costa cinque euro a persona. Sotto i 18 anni si paga tre euro. La visita al parco è gratuita invece per le persone con disabilità e per i loro accompagnatori. Fate attenzione quando dovete programmare la visita, perché il Parco del Sojo è aperto solo il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10:00 alle 18:00. Organizzano anche delle visite guidate su prenotazione per piccoli gruppi anche al di fuori del weekend. Ad agosto è invece possibile visitare il Parco del Sojo tutti i giorni. Se avrete fortuna all’ingresso potrete incontrare il simpatico Diego Morlin, architetto e ideatore del Parco.
Le numerose sculture presenti vengono scolpite direttamente sul posto, modellando la materia che la natura mette generosamente a disposizione. Nel parco si respira un’atmosfera surreale e magica. Se ci pensate, non capita mica tutti i giorni di avere l’occasione di camminare in un universo popolato da gnomi, guerrieri, figure femminili e tante altre creature fantastiche! Tutte le sculture hanno un impatto visivo di grande forza: questa volta è proprio il caso di dire “vedere per credere”, ma anche per sentire.
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