barranco del infierno tenerife

Barranco del Infierno: una bellissima escursione nel sud di Tenerife

Una delle più belle escursioni da fare nel sud di Tenerife è senz’altro il trekking al Barranco del Infierno. Sembra incredibile che, a pochi passi dalla caotica e trafficata cittadina di Adeje, si nasconda una natura così incontaminata.

La riserva naturale Barranco del Infierno è un piccolo paradiso per numerose specie vegetali e animali, alcune endemiche dell’isola di Tenerife. Si tratta di un’incredibile gola, una sorta di valle incantata che ha trovato modo di crescere forte e rigogliosa, pur non trovandosi nella parte più umida e verdeggiante di Tenerife. Il Barranco del Infierno saprà farvi sognare con la sua bellezza antica, dove il tempo sembra essersi fermato lontano dal turismo di massa.

Non manca una sorpresa finale: sì, perché l’escursione vi porterà ai piedi di una bellissima cascata, alta circa 200 metri.

Pronti a camminare nel Barranco del Infierno tra enormi pareti rocciose?

Come raggiungere il Barranco del Infierno

Il Barranco del Infierno si trova a circa 350 metri sul livello di mare, nei pressi della città di Adeje. Avete due possibilità per raggiungerlo:

  • in bus: potete prendere i numeri 416, 417 o 473 in direzione di Adeje. Il viaggio dura circa 15 minuti e, una volta arrivati ad Adeje, dovrete scendere: in Avda Constitución (se avete preso il bus 416), oppure alla fermata Correos (se state viaggiando con i bus 417 e 473). Seguite poi le indicazioni per il Barranco del Infierno.
  • in auto: prendete l’autostrada TF1 in direzione Adeje-Guía de Isora e l’uscita 79B per Adeje.

Se andate in auto, vi consiglio di lasciare l’auto in questo parcheggio gratuito e di proseguire a piedi. L’entrata del Barranco si trova in Calle de los Molinos 46. È una stradina molto ripida e non conviene avventurarsi con l’auto fino quassù.

Informazioni utili per l’escursione: prenotazione, durata e consigli

Per potere fare l’escursione al Barranco del Infierno, dovrete prenotare con largo anticipo sul sito della riserva naturale. Per preservare la flora e fauna locale, l’accesso è infatti limitato a trecento persone al giorno.

Il biglietto d’ingresso costa € 11,00 per gli adulti non residenti e € 5,50 per i bambini non residenti. Chi abita ad Adeje e nell’isola può invece beneficiare di uno sconto sul prezzo.

La riserva naturale è aperta ogni giorno dalle 8:00 alle 15:00, quando è previsto l’ultimo ingresso. È possibile rimanere all’interno della riserva fino alle 17:00 in estate, mentre alle 16:00 in inverno.

Non possono accedervi bambini al di sotto dei cinque anni e nemmeno animali, trattandosi di una riserva naturale speciale protetta.

È obbligatorio indossare calzature adeguate da trekking che potete anche noleggiare in loco, insieme ai bastoncini da trekking, doveste averne bisogno. All’inizio dell’escursione una guida vi spiegherà l’essenziale e vi daranno un caschetto di sicurezza da indossare per il pericolo di caduta massi lungo il percorso. Purtroppo ci sono stati nel corso degli anni anche degli incidenti mortali e quindi è meglio non sottovalutare assolutamente il pericolo. Per lo stesso motivo, in caso di condizioni meteorologiche avverse, il Barrando del Infierno non è accessibile a causa di possibili frane.

Si tratta di un’escursione di facile-media difficoltà della lunghezza complessiva di 6,5 km. Impiegherete circa 3 ore e mezza per andare e tornare. Si torna per la via dell’andata.

Barranco del Infierno: l’escursione nel canyon in breve e cosa vedere

Si comincia seguendo il vecchio sentiero percorso dai pastori a Calle de los Molinos. Per la prima parte del percorso, sulla destra potrete vedere la costa Adeje e l’oceano. Dopo alcuni saliscendi e punti panoramici vi addentrerete nella gola in mezzo alla vegetazione più ricca. Qui l’umidità aumenta e sarete avvolti da enormi pareti rocciose e seguirete il corso del torrente fino alla cascata finale. La balneazione nel ruscello è vietata, così come è richiesto di non uscire dal sentiero e di non sporcare. In questo modo contribuirete alla tranquillità e alla conservazione di questo luogo magico.

Durante il percorso potrete ammmirare numerose specie vegetali come pini delle Canarie, gelsomini selvatici, palme, ginestre, biancospini, dragon tree. La riserva naturale ospita anche una fauna ricca e variegata: se sarete fortunati potrete scorgere falchi, aquile, gheppi, sparvieri, tortore, upupe, pettirossi, pernici e canarini. Senza dimenticare i numerosi invertebrati e le rane che sentirete cantare nei piccoli stagni che si formano lungo il corso d’acqua.

Se vi è piaciuto il Barranco del Infierno, vi consiglio una visita al Parco nazionale del Teide, al villaggio di Masca, all’arco de Tajao e al Parco del Drago millenario!Si torna per la via dell’andata.

Fotografie e testi © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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