escursione sul monte cengio

Escursione sul Monte Cengio, tra gallerie e trincee della Grande Guerra

Quando la storia trasforma la natura: l’escursione sul Monte Cengio ci porta indietro di tanti anni, ad una delle più tragiche battaglie della Prima guerra mondiale sull’Altopiano dei Sette Comuni. Ultimo baluardo a difesa della pianura vicentina, il Monte Cengio oggi è una montagna sacra alla Patria ed è inserito nell’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi Vicentine.

Mentre camminiamo tra trincee, gallerie e mulattiere di arroccamento, dobbiamo pensare che proprio qui, nel 1916, i soldati italiani combatterono e si sacrificarono per fermare la Strafexpedition. Una menzione speciale va alla Brigata Granatieri di Sardegna, comandata dal generale Pennella. Il Monte Cengio fu conquistato dagli austro-ungarici la sera del 3 giugno, ma le perdite furono ingenti per entrambi gli eserciti. Solo il 24 giugno, dopo che gli austriaci si ritirarono dai territori occupati, i soldati italiani tornarono finalmente sul Cengio.

Pronti a incamminarvi sui passi della storia e ad ammirare uno dei paesaggi più belli dell’Altopiano?

Escursione sul Monte Cengio: come raggiungere il punto di partenza

Il Monte Cengio si trova nel comune di Cogollo del Cengio. Possiamo cominciare l’escursione sul Monte Cengio da:

In entrambi i piazzali è disponibile un parcheggio gratuito dove è possibile lasciare l’automobile. Sia che fatta in un verso, che nell’altro, l’escursione è lunga circa 4 km con un dislivello di circa 150 m. Non presenta particolari difficoltà, ma è meglio comunque prestare attenzione:

  • al terreno nelle gallerie umide che può essere scivoloso. Sono comunque presenti delle corde fisse per aiutarvi. Non dimenticare di portarvi una torcia perché le gallerie sono piuttosto buie.
  • alla mulattiera di arroccamento a strapiombo sulla val d’Astico. Il sentiero è largo e protetto da una recinzione, ma esposto. Se soffrite di vertigini vi basterà camminerà nella parte più vicina alla montagna.

Sui sentieri della Prima guerra mondiale: l’itinerario ad anello

Se preferite cominciare l’escursione dal Rifugio al Granatiere, visitate dapprima la chiesa votiva e il monumento del granatiere per poi procedere attraverso una strada a fondo naturale verso la cima del Monte Cengio. Dopo la visita della croce di vetta, tornate indietro e prendete la Galleria Comando e Ricovero per visitare i numerosi punti di interesse storico fino a raggiungere Piazzale Principe. Da qui prendete la strada asfaltata che conduce al Rifugio Granatieri così da fare un percorso ad anello.

Se partite da Piazzale Principe, incamminatevi verso sud ovest, prendendo il sentiero 651 (La Granatiera, Piazzale dei Granatieri, Monte Cengio) che vi porterà a compiere tutto l’itinerario fino a raggiungere appunto il Rifugio al Granatiere e la croce di vetta. Tornate indietro dalla strada asfaltata che dal Rifugio al Granatiere conduce al Piazzale Principe così da fare un percorso ad anello.

Tra i punti di interesse storico potrete percorrere trincee, gallerie, postazioni di artiglieria, oltre al salto dei granatieri. Si dice che i soldati italiani, piuttosto che arrendersi, preferirono gettarsi dai dirupi avvinghiati nella lotta agli austriaci. Da qui il nome “salto dei granatieri”.

Se volete visitare i luoghi della Grande Guerra sull’Altopiano dei Sette Comuni, vi consiglio anche le escursioni sul Monte Ortigara e sul Monte Fior e Castelgomberto.

Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata

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