22 Giu Il Respiro degli Alberi: una facile escursione a Lavarone tra arte e natura
L’avete mai sentito il respiro degli alberi? A Lavarone esiste un percorso di arte contemporanea dove potete ascoltare il bosco. Abbandonate la frenesia quotidiana e fermatevi a sentire il suono delle foglie mosse dal vento, il cigolio dei rami, il canto degli uccelli tra le fronde. Il Respiro degli Alberi è una facile escursione adatta anche ai bambini. Si svolge prevalentemente su una larga strada forestale ed è quindi percorribile anche con il passeggino da trekking.
Ci troviamo in Trentino sull’Alpe cimbra e con questa bellissima passeggiata possiamo ammirare le Dolomiti di Brenta, la Valle del Centa, la Valsugana e il lago di Caldonazzo. Non solo, lungo il percorso sono presenti numerose opere di artisti italiani. Se state cercando un’escursione da fare a Lavarone durante l’estate, il Respiro degli Alberi fa proprio al caso vostro. Nelle giornate più calde potrete godervi il fresco all’ombra dei tanti abeti, faggi e larici di questo incantevole bosco. Insomma, una camminata per scoprire che la natura può diventare la forma d’arte più bella! Andiamo a scoprire insieme questa mostra nel bosco!
Escursione Il Respiro degli Alberi a Lavarone, quando arte e natura si incontrano
La nostra escursione comincia da Lanzino, frazione di Lavarone. Nei pressi della fontana del paese c’è un piccolo parcheggio dove possiamo lasciare l’automobile. Attraversiamo la strada in direzione della piccola Cappella della Madonna.
Iniziamo a salire: per il primo tratto cammineremo su strada asfaltata per poi svoltare a sinistra all’incrocio seguendo le indicazioni per Il Respiro degli Alberi. Poco dopo ci troviamo negli ampi pascoli. Si tratta di Arte all’Aperto, un’area a tema libero ideata da Giampaolo Osele che anticipa e introduce il percorso di arte contemporanea.
Svoltiamo questa volta a destra addentrandoci finalmente nel bosco. Lungo il cammino incontreremo numerose sculture: Verso la luce di Alessandro Pavone; Memorie di un bosco di Paolo Vivian; Virtuosa natura di Aldo Pallaro; Radici dell’anima di Leonardo Nava; Radicati liberi di Marco Nones; Fra i rami un rifugio segreto di Giampaolo Osele; Organum di Andrea Fabbro e Aspettando il volo di Gianangelo Longhini.
Al termine del percorso di arte contemporanea la ricompensa più bella: il punto panoramico. Dall’alto possiamo finalmente scorgere il lago di Caldonazzo in tutto il suo splendore. Torniamo per la via dell’andata o scegliamo di fare un’escursione ad anello prendendo il collegamento per Bertoldi Lavarone Trekking.
Se tornate dalla via dell’andata, percorrerete in totale circa 5 km con un dislivello di 116 m.
L’escursione si può fare in tutte le stagioni, facendo attenzione ad eventuali superfici ghiacciate durante l’inverno.
Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata
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