10 Mar Parco giardino Sigurtà: in bicicletta o a piedi tra querce secolari, tulipani e labirinti
Il Parco giardino Sigurtà, a Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, è uno dei parchi più belli d’Europa. È possibile visitare il parco da marzo a novembre a piedi, in bicicletta, in trenino, in golf car o a bordo di uno shuttle elettrico. Tra le fioriture più celebri e attese, quella dei tulipani (da marzo a maggio) e quella delle rose (da maggio a settembre). Nella stagione estiva si possono ammirare inoltre le fioriture delle dalie e di canna indica, senza dimenticare le numerose ninfee (tropicali e rustiche), i fior di loto e i giacinti d’acqua. Non solo fiori: nei suoi 60 ettari, il Parco giardino Sigurtà ospita innumerevoli bellezze naturalistiche e punti di interesse storico. Se siete in vacanza al lago di Garda, vi consiglio di trascorrere una giornata in questo luogo magico a soli 8 km da Peschiera del Garda.
Parco giardino Sigurtà: informazioni utili alla visita
Potete acquistare il biglietto di ingresso al parco online o direttamente in loco, dove è possibile noleggiare a pagamento anche le golf car e le biciclette, elettriche e non, per visitare tutto il parco in comodità. All’ingresso vi daranno una mappa del parco per potervi orientare al meglio. Noi abbiamo deciso di portare le nostre biciclette da casa e la scelta si è rivelata perfetta dato che abbiamo dovuto parcheggiare l’automobile a circa un chilometro dal parco. Ci sono molti parcheggi, in realtà, in prossimità del parco, ma quelli che abbiamo trovato prevedevano la sosta con disco orario fino ad un massimo di 120 minuti. Per visitare il parco è necessaria almeno mezza giornata.
Cosa vedere e fare nel parco: le principali attrazioni
Se vi state chiedendo quali siano le principali attrazioni del Parco giardino Sigurtà, ho riassunto le cose da vedere all’interno del parco in una lista. Una volta entrati non dimenticate di:
- perdervi nel labirinto che ospita 1500 esemplari di tasso su una superficie di 2500 metri quadrati;
- specchiarvi nei laghetti fioriti abitati dalle simpatiche carpe giapponesi Koi;
- sedervi sotto le fronde di antiche querce: la Grande Quercia ha più di quattrocento anni ed è uno tra gli alberi più antichi del giardino;
- riposarvi sul grande tappeto erboso, la distesa più vasta di tutto il parco;
- assaporare il profumo delle piante officinali nel giardino a loro dedicato dove sono presenti circa 40 diverse piante dalle preziose proprietà terapeutiche;
- camminare lungo il viale delle rose e fotografare il Castello Scaligero;
- meditare nel silenzio della grotta votiva, nel 1942 dedicata alla Madonna di Lourdes da Carlo Sigurtà in ricordo della madre devota alla Vergine;
- baciarvi sulla panchina degli innamorati, tra la collina degli Imperatori e l’Eremo;
- accarezzare dolci asini nella fattoria didattica del parco e pedalare fino alla valle dei daini;
- riflettere sullo scorrere inesorabile del tempo di fronte alla meridiana e alla pietra della giovinezza.
E se avanzate del tempo, rilassatevi in uno dei cinque punti ristoro dislocati sulle due ampie colline.
Potrei passare tutta la vita ad amare la natura e ad ammirare i suoi fiori e frutti e, ancora, non me ne stancherei.
Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata
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