01 Ott Un rifugio per orsi in difficoltà a Kuterevo in Croazia
A soli 20 km dal Parco nazionale del Velebit settentrionale, nel piccolo paese di Kuterevo, esiste un luogo davvero speciale. Al Bear Refuge gli esseri umani si prendono cura degli orsi rimasti orfani, o feriti in giovane età, e talvolta anche di quelli anziani che hanno passato tutta la vita in uno zoo. Si tratta di orsi che non potrebbero più sopravvivere in natura autonomamente.
Questo centro di recupero per orsi è gestito dalla VUK, Velebit association Kuterevo. I giovani volontari dell’associazione provengono un po’ da tutto il mondo.
Il rifugio per orsi di Kuterevo si trova a circa 45 minuti dai laghi di Plitvice e a 25 minuti dal centro di Otočac e se avete in programma un viaggio in Croazia vi consiglio di aggiungerlo ai luoghi da visitare.
Visita al rifugio per orsi di Kuterevo: una giornata indimenticabile del nostro viaggio in Croazia
Arrivati a Kuterevo seguite le indicazioni per il rifugio che si trova vicino alla chiesa del paese. Potrete lasciare l’automobile in un ampio parcheggio. Non potete di certo sbagliare, le targhe e i tanti disegni colorati fatti su tavole di legno vi accompagneranno lungo i diversi sentieri del centro. Pensa di meno, senti di più. Goditi il sapore dell’amicizia. Ama tutti gli animali. Sono solo tre delle tante frasi che mi hanno accolto e fatto capire fin dai primi passi che questo luogo un po’ hippy avrebbe occupato un posto speciale nel mio cuore. Qui la vita scorre lenta ed è quanto più possibile sostenibile e rispettosa della natura. Tra i tanti compiti, i volontari si occupano di dare da mangiare agli orsi, di fare da guida ai turisti, di fare piccoli lavori di manutenzione e di gestire la vendita di souvenir.
Il rifugio è diviso in due aree: nei recinti più vicini al parcheggio vivono gli orsi più piccoli (e anche alcuni simpatici porcellini d’india), mentre nella zona più vecchia del centro potrete vedere gli orsi più anziani. Noi abbiamo avuto la fortuna di scorgere ben quattro orsi intenti a riposare sotto l’ombra degli alberi. In agosto qui le temperature sono elevate, ma per fortuna gli orsi possono contare anche su numerose pozze d’acqua per rinfrescarsi. Lungo il percorso, avrete la possibilità di conoscere molte delle loro abitudini grazie a numerosi cartelli illustrativi e di meditare in un’area dedicata.
L’ingresso è gratuito, ma dato che questo posto continua ad esistere grazie all’operato dei volontari, è più che giusto contribuire al suo futuro lasciando un’offerta libera o acquistando uno dei tanti oggetti artigianali nel piccolo negozio di souvenir presente all’ingresso. Non c’è un bancomat per cui dovrete assicurarvi di avere prelevato ad Otočac oppure di avere dei contanti con voi.
Orsi e uomini: a Kuterevo una convivenza possibile
Da sempre nel piccolo villaggio di Kuterevo gli abitanti, circa 600, convivono pacificamente con gli orsi bruni presenti in zona. Essendo creature molto golose, non di rado capita che facciano qualche incursione nei campi e negli orti per cibarsi soprattutto dei frutti degli alberi. Quando accade, i contadini provvedono ad accendere dei piccoli fuochi e gli orsi capiscono che è tempo di smettere con le scorribande. Le pecore vengono difese dai cani da pastore mentre pascolano di giorno e alla sera vengono rinchiuse nell’ovile.
A raccontarlo sembra una favola, ma è la realtà.
Fotografie © Anna Roscini | Riproduzione vietata
Edoardo
Posted at 07:47h, 28 DicembreBellissimo parco, ci siamo stati questa estate!
Anna Roscini
Posted at 13:03h, 28 DicembreAnche noi, è proprio un luogo speciale!🐻
Renato Belisonzi
Posted at 16:04h, 01 Ottobresono stato nel 2018. poco visibili i “cuccioli” (si fa per dire, erano adulti giovani) , osservazione distante da recinto loro dedicato. poi dopo 15 minuti a piedi costeggiando la recinzione, arriva un trattore che scarica una quintalata di frutta e verdura troppo matura per gli umani e la fortuna di vedere 2-3 esemplari adulti avvicinarsi lentamente per il loro abbondante pasto. A distanza di 2-3 metri si notano unghie spaventose e occhi piccoli totalmente inespressivi, per il resto sembrano catatonici, quasi vitelloni al pascolo. Non ho assolutamente avuto impressione di aggressività, ma la stazza era imponente, in piedi potevano arrivare a 2 metri abbondanti.
A Otocac albergo confortevolissimo ed economico, a cena spesso trote del fiume (non di allevamento!). Vale la pena trascorrere 2-3 giorni